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La catena di ristoranti belga Quick è nel settore del fast food da lungo tempo. Fondata nel 1971, l’azienda costituita dall’imprenditore Baron François Vaxelaire ha fatto la storia come prima catena di ristoranti fast food in Europa.
Oggi Quick è ancora la catena di fast-food numero uno in Belgio, con oltre 80 ristoranti e 3.500 dipendenti in tutto il Paese.
Con radici che risalgono al 1970, la catena di hamburger belga Quick adotta da sempre nuovi trend e tecnologie. Per questo, nel 2018 Quick ha lanciato un’app mobile, myQuick, che permette agli utenti di raccogliere crediti detti Q-points registrando acquisti o aggiungendo dati al profilo. In cambio, i Q-points possono essere scambiati con burger gratuiti o sconti speciali nei locali Quick.
Se la prospettiva di burger gratuiti è sicuramente appetibile, Quick ha notato che una grande percentuale di persone completava un acquisto sull’app, ma non tornava più. Secondo gli insight, il 28,78% degli utenti non registrava un secondo o terzo acquisto. Tenendo ciò a mente, Quick voleva trasformare questi clienti che si erano limitati ad assaggiare l’app in consumatori frequenti e fedeli
La sfida di base consisteva nello spingere la fedeltà; ebbene, è stata vinta aldilà delle più rosee aspettative, con una percentuale che non ci saremmo mai aspettati. Tutto grazie a Selligent CI e a una grande collaborazione tra Selligent e il nostro team.
Jens Standaert
Direttore Commerciale di Springbok
Lavorando con l’agenzia digitale Springbok, il team di Quick ha preparato una ricetta per il successo: Siccome gli utenti sono considerati “fedeli” dopo aver fatto almeno quattro acquisti sull’app, l’obiettivo era non solo di stimolare un secondo acquisto, ma di creare un customer journey verso due, tre, quattro e più ordini consecutivi.
Quick ha bussato alla porta di Selligent by Marigold per le campagne email e la marketing automation dal 2019. L’architettura informatica di Quick invia dati da fonti multiple in Selligent CI, dove sono elaborati in informazioni sfruttabili. Selligent orchestra anche comunicazioni multi-channel, con email, notifiche push e landing page, tutte costruite e gestite sulla piattaforma.
Con un primo targeting degli acquirenti myQuick via email e messaggi push, la campagna ha inviato offerte da acquolina in bocca in forma di buoni sconto con la migliore performance. E se i clienti avevano gusti diversi e non rispondevano, una seconda tornata li invitava a scegliere il buono che preferivano su una landing page creata in Selligent. Sulla base di 200 milioni di righe di dati sui clienti al giorno provenienti dal Data Warehouse (Quick IT), Selligent ha (ri-) calcolato i segmenti ogni giorno per assicurarsi che la migliore comunicazione automatizzata fosse inviata alla persona giusta.
Springbok è un’agenzia in rapida espansione che reinventa il digitale per marchi ambiziosi, creando un impatto duraturo stabilendo connessioni significative tra i marchi e le loro comunità nel Benelux e oltre. Dall’idea all’esecuzione, Springbok progetta, costruisce, automatizza e ridimensiona i programmi digitali con lo scopo di ottimizzare le esperienze dei clienti e far crescere il business. Il team combina dati, tecnologia e creatività per trasformare le Customer journey in esperienze di brand avvincenti.
Utilizzare i dati per il targeting degli utenti dell’app subito dopo il primo acquisto su myQuick ha generato una gran fame nei consumatori. I risultati, hanno superato le più rosee aspettative del team.
“Siamo molto fieri di questi risultati. Si tratta di un enorme miglioramento rispetto alle campagne fedeltà precedenti”, ha dichiarato Jens Standaert, Direttore commerciale di Springbok. Interrogato su ciò che ha fatto la differenza, il team ha indicato l’architettura dei dati costruita in Selligent quale base per l’engagement data-driven. “Porre Selligent CI al centro di tutto rende sfruttabile un’enorme quantità di dati. Ciò ci aiuta a scegliere il canale giusto in modalità multi-channel e a inviare una comunicazione al cliente giusto al momento giusto”, ha affermato Jens Standaert.
Marigold: where relationships take root.
